ChatGPT è l’acronimo di Chat Generative Pre-trained Transformer. Chi non ne ha sentito parlare in questi giorni? Si tratta di un prototipo sviluppato da OpenAI non-profit di ricerca sull’intelligenza artificiale fondata a San Francisco nel 2015 da Sam Altman, Elon Musk, Greg Brockman, Ilya Sutskever e Wojciech Zaremba. La sua mission è quella di promuovere lo sviluppo delle cosiddette Ai amichevoli – ammesso che crediamo possibile che possano esistere. In qualità di chatbot si esprime normalmente con il testo ed è in grado di fornire un livello di conversazione al pari di un umano (e alcune università degli Stati Uniti e dell’Australia ne hanno già vietato l’impiego).
Il suo segreto è legato a un sofisticato modello di machine learning. L’ambiente di addestramento è stato organizzato su cloud Azure di Microsoft.
Come attivare ChatGPT
Per usare ChatGPT è sufficiente collegarsi a chat.openai.com e poi attivare gratuitamente un account. L’interfaccia è semplice, pulita e intuitiva. Non resta che divertirsi a testarla (è disponibile anche in italiano).
Cosa puoi fare con ChatCPT?
Quando tempo hai per leggere? Le possibilità sono talmente varie e tante che già nella homepage si trova una guida introduttiva con degli esempi di impiego.
Si va dalla correzione grammaticale ai riassunti, traduzioni, creazione di codice, traduzioni Sql, creazione di una tabella da un testo lungo, possibilità di costruire una web app, di visualizzare una ricetta dati degli ingredienti, spiegare di pezzi di codice Python, intrattenere conversazioni complesse da praticamente onniscente…
Cosa distingue ChatCPT da altri chatbox simili già sul mercato?
La sua apertura a un pubblico vasto: non dimentichiamo che 1 milione di utenti l’hanno testata nei primi 5 giorni di release. A darle vantaggio anche la naturalezza nel linguaggio con cui risponde. ChatGPT, infatti, permette di rispondere in modo preciso e affidabile rispetto al contesto della domanda ma soprattutto permette di avere ”ricordo” di quanto ha già scritto in precedenza con l’utente.
ChatCPT, un giudizio di merito
Le potenzialità di ChatCPT hanno un “colore neutro”. Inutile dire che l’efficacia dei testi che si possono generare possono essere molto convincenti anche per creare e diffondere fakenews o per perfette email di phishing. Non stupisce neanche l’ipotesi di crasi con del trolling sui social media, di manipolazione del pensiero di massa o di sostituzione del lavoro umano, anche quello più creativo.
Sarà solo il suo sfruttamento nel tempo a dirci dove arriverà questa intelligenza artificiale e se riusciremo a integrarla nella nostra quotidianità.