Secondo il transumanesimo, attraverso la tecnologia, l’uomo avrà la possibilità di trascendere i propri limiti umani e allungare la propria vita. Ce ne parla Mark ‘O Connell in “Essere una macchina”, edito per Adelphi.
Attraverso la tecnologia potremo vivere mille anni. Ma sarà davvero possibile?
“Ho più ricordi che s’avessi mille anni”: dal celebre monito baudelairiano Mark ‘O Connell, passando per Bacone e l’Illuminismo francese, ci consiglia l’elisir di lunga vita, addirittura la ricetta per vivere in eterno: la tecnologia.
Essere una macchina è un trattato scientifico fra i sostenitori del transumanesimo, ovvero chi sostiene che attraverso la tecnologia l’uomo potrà riscrivere le tracce del proprio DNA, varcando i confini tra la vita e la morte.
Ma che rapporto c’è tra tecnologia e transumanesimo?
Il transumanesimo è il supporto per lo sviluppo della condizione umana attraverso la tecnologia di miglioramento della vita, come l’eliminazione dell’invecchiamento e il potenziamento delle capacità intellettive dell’uomo.
Tale corrente filosofica affonda le proprie radici nell’Illuminismo francese e, prima ancora, nelle teorie filosofiche di Francis Bacon.
Basandosi sulla tradizione scientifica, morale e filosofica del XIX che, come abbiamo detto, è influenzata dall’Illuminismo e dal Positivismo, il transumanesimo ha tra i suoi principi fondamentali l’idea che l’utilizzo della conoscenza globale possa portare a un progresso individuale e universale.
Il tentativo di questo movimento culturale è quello di applicare la scienza, la tecnologia e la ragione al servizio del vivere umano. Il fine ultimo? La diminuzione della povertà nel mondo.
Secondo lo Mark ‘O Connell, nelle infinite possibilità espresse dalla tecnologia vi è quella di espandere i propri limiti umani pervenendo ad azioni quali la clonazione della mente umana.
Futuro o futurismo?
Vero è che la tecnologia ha contribuito notevolmente al miglioramento della vita dell’uomo, pertanto, ipotizzare scenari quali la “clonazione della mente umana”, può non sembrare così futuristico.