Le sfide e i disagi causati dalla pandemia, dalle tensioni geopolitiche e dall’incertezza economica lo renderanno un anno unico nel suo genere. Per continuare a crescere e sopravvivere, i leader aziendali devono mettere in atto strategie utili a seguire le tendenze 2023. E il marketing ha un ruolo importante da svolgere. Tra i fattori più rilevanti che i brand dovrebbero tenere a mente:
- Attenzione alla sostenibilità
- Avere cura della privacy
- Focus sulla Generazione Z
- Realtà aumentata
- Superapp
Attenzione alla sostenibilità
Le persone danno priorità alla sostenibilità e vogliono che i brand intensifichino il loro impatto sulla società e mantengano le promesse quando passano all’azione. Quando si utilizza la pubblicità per evidenziare uno scopo, bisogna evitare il “purpose-washing”. L’impegno nelle cause deve essere autentico, a lungo termine e rafforzato da azioni concrete.
Ad esempio il noto brand di birre, Corona che è attiva nella salvaguardia dell’ambiente dal 2017 con progetti dedicati alla protezione degli oceani, collaborando con l’associazione Parley for the Oceans.
Tendenze 2023: avere cura della privacy
Ora che le persone gestiscono più che mai la vita quotidiana online, la privacy in questo canale non è mai stata così importante.
Google ha condotto un questionario chiedendo a 20.000 persone quali fossero le conseguenze di esperienze di privacy positive e negative. Il risultato è sorprendente. I consumatori considerano le cattive esperienze sulla privacy dannose quasi quanto un furto dei loro dati. È sufficiente per far passare il 43% di loro a un altro brand.
Nel 2023 è necessario far sentire i propri clienti in controllo dei propri dati. Una buona pratica è quella di fornire strumenti accessibili e comprensibili che i clienti possono utilizzare per gestire la propria privacy, ogni volta che lo desiderano.
Focus sulla Generazione Z
La generazione Z è la prima a essere completamente cresciuta con Internet. I contenuti più rilevanti per questa generazione sono dinamici e altamente visivi. Ecco perché nel 2023 è importante non cercare di portare il pubblico della generazione Z nel mondo del tuo marchio, ma incontralo nel loro. Comprendere i loro bisogni insoddisfatti e dare priorità a pertinenza e autenticità piuttosto che alla singolarità omogenea.
Vediamo come esempio l’ultima campagna di Wallapop, “hai tutto da guadagnarci”. Da una ricerca risulta che la generazione z è spinta verso un binge watching di contenuti di breve durata. La tipologia di filmati che appassionano maggiormente i giovanissimi risultano essere quelli di genere comedy, dove vi è una spiccata presenza di ironia e umorismo. Alla luce di questa ricerca appare così chiara la scelta strategica di Wallapop che intende di fatto comunicare in maniera significativa e mirata al proprio target utilizzando micro-narrazioni basate sull’ironia e sulla schiettezza.
Tendenze 2023: realtà aumentata
La pandemia ha fatto registrare un’impennata dello shopping online, che ha accresciuto l’importanza per i brand di essere innovativi negli ambienti offline. Nel 2023 i brand dovrebbero incoraggiare le visite nel negozio fisico parallelamente allo shopping online.
La realtà aumentata (AR) e altre esperienze immersive possono essere un modo per raggiungere questo obiettivo.
Alcuni brand hanno già sperimentato campagne AR. Miss Dior ha incoraggiato gli acquirenti a utilizzare Google Lens in negozio per creare un giardino AR di fiori che sbocciano.
Tendenze 2023: le superapp
Le Super App sono di fatto delle applicazioni multifunzionali che offrono servizi legati a differenti settori racchiusi nella stessa piattaforma. Un loro aspetto fondamentale è che ci dimostrano che le persone cercano la comodità. Le superapp occupano meno spazio di archiviazione sul dispositivo rispetto a più app distinte e non costringono gli utenti a passare da una all’altra.
Nel 2023 l’ideale sarebbe rendere più comoda l’esperienza con la tua app. Evita di creare un’app dedicata a cui le persone accedono una volta e che poi eliminano. Crea, invece, un’app olistica, incentrata sul cliente, che consolidi le funzionalità e costringa gli utenti a integrarla nella loro vita quotidiana.